All'alba del terzo millennio l'umanità affronta sfide inedite e vitali. Ogni fase di crisi è anche una preziosa opportunità di potare rami secchi, riordinare quanto va conservato, seminare e coltivare nuove idee e paradigmi. Oggi è possibile gettare le basi di un novello “Rinascimento”, connettendo insieme le tante eccellenze che fioriscono in ogni parte del pianeta, a patto che nella comunità siano riaffermati i valori del dialogo, della tolleranza, della cooperazione.
> COSA È
è un marchio registrato consistente nelle parole IONOI e IOVOI da utilizzare in giustapposizione o indipendentemente. Le diciture IONOI, IOVOI si ottengono dall'unione del pronome personale IO ai pronomi personali NOI e VOI col risultato di nuovi termini dal significato fortemente evocativo, sia per la forma verbale palindroma sia per la grafica che usa senza soluzione di continuità caratteri minuscoli privi di 'grazie' tipografiche: IO viene separato solo cromaticamente da NOI e VOI, con o senza uno sfondo.
> PERCHÈ FUNZIONA
Il marchio è insieme simbolo, logo, slogan. Nella prima i tende a percepirsi un individuo stilizzato, in cui è facile identificarsi (io, me); nell'ultima i un secondo individuo e per estensione gli altri (tu, alter). Palindromia e simmetria donano armonia alla coppia di 5 + 5 lettere, enfatizzando quelle al centro: la n ricorda un PONTE che ci collega e unisce agli altri (l'io col tu: ionoi), un abbraccio avvolgente e morbido; la v un SOLCO che ci divide e separa dagli altri (l'io dal tu: iovoi) come le lame delle forbici. Tra le due dimensioni non c'è contrasto ma un dialogo continuo e circolare che dà luogo a un equilibrio dinamico.
> IMPLICAZIONI SOCIALI
Viversi un ionoi “equilibrato” significa essere consapevoli degli effetti delle nostre azioni sugli altri, muoversi delle dimensioni del costruire insieme e della solidarietà; un iovoi “malato” è perseguimento cieco del nostro immediato tornaconto senza dare peso alle conseguenze sulla collettività e dunque su se stessi.
Un ionoi “ipertrofico” è eccesso di fusione, scomparsa dell'individuo nella massa, mentre proprio un iovoi “sano” consente di differenziarci uno dell'altro e sviluppare i nostri talenti.
Proprio un giusto rapporto tra ionoi e iovoi favorisce la collaborazione e il progresso.
Un ionoi “ipertrofico” è eccesso di fusione, scomparsa dell'individuo nella massa, mentre proprio un iovoi “sano” consente di differenziarci uno dell'altro e sviluppare i nostri talenti.
Proprio un giusto rapporto tra ionoi e iovoi favorisce la collaborazione e il progresso.
> IMPLICAZIONI ETICHE
I saggi di ogni cultura e tradizioni sanno che il mondo in cui nasciamo e viviamo è simile a un arcobaleno di sfumature che, lungi da confliggere, s'intrecciano e fondono. Ciononostante la maggior parte dell'umanità continua a proiettare sul mondo una distorta visione bipolare della realtà, un bianco-nero di opzioni, fazioni, schieramenti politici che si fronteggiano dai poli opposti di una retta, senza soluzione e pace. Il marchio ionoi-iovoi ® si trova a fianco di ogni pensiero e movimento contemporanei che reputano i tempi maturi per il cambio di paradigma: da una concezione lineare e polare a una concezione circolare del dibattito politico, ambientale, aziendale, culturale ecc.
> IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE
Io-Noi - Io-Voi si propone come paradigma per leggere le relazioni.
In epoca di legami liquidi, in tempi dove ogni forma di relazione si presenta quanto mai aleatoria, sospesa ed indefinita, porre l’accento sulla trama delle relazioni è già un atto altamente significativo.
Con la crisi della struttura delle relazioni a tutti i livelli, da quello più intimo a quello sociale, ciò che è in gioco è il sentimento di identità, quel costrutto psichico che ci permette, come esseri umani, di riconoscerci individui, dotati di un confine e di un sentimento di unicità, e da questa base costruire rapporti e legami significativi.
Ogni identità individuale infatti si costruisce attraverso le relazioni primarie, per poi allargare la sua presenza verso il vasto mondo là fuori. Nel cerchio allargato delle relazioni ogni identità individuale si specchia, si trasforma ed evolve per tutto l’arco della vita.
Che ne è di questo processo quando la trama dei rapporti interpersonali si spezza?
Quando le appartenenze significative non si generano, oppure quando ci si disperde nella massa, o quando si azzera ogni confine personale per mantenere una appartenenza malata?
Che ne è della nostra integrità psichica e della nostra competenza sociale quando riusciamo a definirci soltanto in contrapposizione?
Lontano dal tracciare una linea di demarcazione tra buono e non buono, il paradigma Io-Noi - Io-Voi ci ricorda che l’umano vive e cresce solo sperimentandosi dialetticamente su questo continuum, tra la ricerca di una identità differenziata e il calore di un sentirsi insieme.
Nello spazio dell’Io-Noi si generano le esperienze di appartenenza, ma anche la possibilità di continuare a percepirsi soggetti, dotati di una responsabilità inalienabile e di una capacità di scelta.
Lo spostamento di equilibrio verso l’Io o verso il Noi ci racconta del faticoso crescere, del costruire legami e del riconoscere la sostanziale unità cui tutti apparteniamo per il semplice fatto di coabitare in tanti su un piccolissimo pianeta, sospeso nel buio e nel freddo di immensi spazi di vuoto. Io-Noi ci rammenta che l’Altro ci riguarda, che l’Altro siamo noi stessi, che in lui o lei c’è una parte del nostro sé. Ma è anche la possibilità, all’estremo, di dissolvere la propria identità nella massificazione del pensiero e del comportamento.
Nello spazio dell’Io-Voi si generano le esperienze di separazione-individuazione, si definiscono i confini che permettono di crescere, le contrapposizioni e i conflitti che permettono all’adolescente di maturare, all’adulto di dissociarsi dalla massa, ai gruppi sociali e culturali di mantenere la propria radice identitaria. Ma è anche la possibilità delle contrapposizioni più o meno fondamentaliste, la deresponsabilizzazione verso gli altri, la rinuncia, se non lo sbarramento, verso il diverso, lo straniero, il nuovo, verso ciò che mi limita, che mi mette in crisi, mi chiama ad interrogarmi e a produrre un cambiamento.
Nel gioco dialettico tra Io e Noi si definisce la qualità delle mie appartenenze e del mio sé sociale, nel movimento tra Io e Voi si definisce la mia possibilità di essere differenziato, e la qualità del mio rapporto con il diverso.
La formula Io-Noi – Io-Voi si presenta agile, e nello stesso tempo è articolata e densa, respira ampiamente lo spirito e la complessità delle relazioni in questo terzo millennio.
Perugia, 6 luglio 2009
In epoca di legami liquidi, in tempi dove ogni forma di relazione si presenta quanto mai aleatoria, sospesa ed indefinita, porre l’accento sulla trama delle relazioni è già un atto altamente significativo.
Con la crisi della struttura delle relazioni a tutti i livelli, da quello più intimo a quello sociale, ciò che è in gioco è il sentimento di identità, quel costrutto psichico che ci permette, come esseri umani, di riconoscerci individui, dotati di un confine e di un sentimento di unicità, e da questa base costruire rapporti e legami significativi.
Ogni identità individuale infatti si costruisce attraverso le relazioni primarie, per poi allargare la sua presenza verso il vasto mondo là fuori. Nel cerchio allargato delle relazioni ogni identità individuale si specchia, si trasforma ed evolve per tutto l’arco della vita.
Che ne è di questo processo quando la trama dei rapporti interpersonali si spezza?
Quando le appartenenze significative non si generano, oppure quando ci si disperde nella massa, o quando si azzera ogni confine personale per mantenere una appartenenza malata?
Che ne è della nostra integrità psichica e della nostra competenza sociale quando riusciamo a definirci soltanto in contrapposizione?
Lontano dal tracciare una linea di demarcazione tra buono e non buono, il paradigma Io-Noi - Io-Voi ci ricorda che l’umano vive e cresce solo sperimentandosi dialetticamente su questo continuum, tra la ricerca di una identità differenziata e il calore di un sentirsi insieme.
Nello spazio dell’Io-Noi si generano le esperienze di appartenenza, ma anche la possibilità di continuare a percepirsi soggetti, dotati di una responsabilità inalienabile e di una capacità di scelta.
Lo spostamento di equilibrio verso l’Io o verso il Noi ci racconta del faticoso crescere, del costruire legami e del riconoscere la sostanziale unità cui tutti apparteniamo per il semplice fatto di coabitare in tanti su un piccolissimo pianeta, sospeso nel buio e nel freddo di immensi spazi di vuoto. Io-Noi ci rammenta che l’Altro ci riguarda, che l’Altro siamo noi stessi, che in lui o lei c’è una parte del nostro sé. Ma è anche la possibilità, all’estremo, di dissolvere la propria identità nella massificazione del pensiero e del comportamento.
Nello spazio dell’Io-Voi si generano le esperienze di separazione-individuazione, si definiscono i confini che permettono di crescere, le contrapposizioni e i conflitti che permettono all’adolescente di maturare, all’adulto di dissociarsi dalla massa, ai gruppi sociali e culturali di mantenere la propria radice identitaria. Ma è anche la possibilità delle contrapposizioni più o meno fondamentaliste, la deresponsabilizzazione verso gli altri, la rinuncia, se non lo sbarramento, verso il diverso, lo straniero, il nuovo, verso ciò che mi limita, che mi mette in crisi, mi chiama ad interrogarmi e a produrre un cambiamento.
Nel gioco dialettico tra Io e Noi si definisce la qualità delle mie appartenenze e del mio sé sociale, nel movimento tra Io e Voi si definisce la mia possibilità di essere differenziato, e la qualità del mio rapporto con il diverso.
La formula Io-Noi – Io-Voi si presenta agile, e nello stesso tempo è articolata e densa, respira ampiamente lo spirito e la complessità delle relazioni in questo terzo millennio.
Perugia, 6 luglio 2009
Rosella De Leonibus
psicoterapeuta, formatrice
responsabile sede Umbra CIFORMAPER
psicoterapeuta, formatrice
responsabile sede Umbra CIFORMAPER
> USI POSSIBILI
La connotazione bipolare farebbe di questo marchio la tipica arma pubblicitaria da dispiegare in campo politico, per promuovere una parte e discreditare quella antagonista. O in ambito commerciale, per esaltare e distinguere un brand rispetto ai suoi concorrenti. Pertanto il marchio è stato registrato - oltre che a tutela di opera d'ingegno - soprattutto per impedirne sfruttamenti meramente partigiani. Autore e partners ne auspicano e promuovono un uso apolitico, trasversale a schieramenti di “destra”, “sinistra” o quant'altro: un contributo in senso inverso al crescente clima di contrapposizione e conflitto tra parti sociali, per favorire la diffusione di una responsabilità etica, per lavorare nella dimensione della percezione dell'accettabilità sociale, per motivare comportamenti adeguati ai rischi ambientali e sanitari, collettivi e individuali. Si ribadisce che non si vuole banalmente associare ionoi a “giusto, buono...” e iovoi a “sbagliato, cattivo...”, reiterando la perniciosa polarizzazione degli opposti: qualsiasi impiego del marchio sarà progettato in modo da evitare ciò.
Ogni soggetto (ente, associazione, azienda...) che condivida e rispetti vincoli e obiettivi di cui sopra - previa liberatoria - potrà utilizzare il marchio per progetti finalizzati al benessere della collettività, pubblicità sociale, campagne informative, concorsi, raccolte fondi, in ambiti quali:
Ogni soggetto (ente, associazione, azienda...) che condivida e rispetti vincoli e obiettivi di cui sopra - previa liberatoria - potrà utilizzare il marchio per progetti finalizzati al benessere della collettività, pubblicità sociale, campagne informative, concorsi, raccolte fondi, in ambiti quali:
- formazione e cultura
- servizi alla persona
- educazione ambientale e smaltimento dei rifiuti
- promozione di salute, sport, stili di vita positivi
- sicurezza sul lavoro
- sicurezza stradale
- inclusione sociale
- innovazione sostenibile
- diritti umani, pace
- informazione libera ecc.
> UNA IPOTESI DI LAVORO:
aggregazione e promozione di "soggetti virtuosi"
Il marchio ionoi-iovoi ® si propone come “motore” e “bandiera” per aggregare soggetti “virtuosi” (che commisurano il proprio profitto al bene comune) attorno alla realizzazione e diffusione di buone prassi di sviluppo sostenibile e miglioramento sociale. Incentivando ad esempio la riconversione di borghi o zone urbane in luoghi a ciclo integrato dei rifiuti, emissioni zero o limitate, su modello delle transition towns inglesi o di Gussing in Austria. O impiegando il capitale umano secondo nuovi approcci olistici centrati sul ben-essere della persona. Le aziende protagoniste e/o sponsor (operanti nel settore dell'impatto ambientale o che fanno dei principi del mercato etico un elemento di competitività) ricaverebbero un giusto ritorno d'immagine dalla divulgazione tali iniziative. Si tratta di rideclinare in senso etico le regole di marketing e pubblicità, educando i consumatori a scegliere/premiare chi produce beni o servizi in modo responsabile.
Operativamente, si partirà dal contattare i soggetti virtuosi, a partire dal “cuore verde” dell'Umbria, terra della tradizione spirituale francescana, invitandoli a entrare in un ionoi-iovoi ® “network” nella forma di un COMITATO PROMOTORE delle prime iniziative che verranno attuate. L'obiettivo è aumentare progressivamente il raggio del “network”, a livello nazionale ed oltre.
Da subito il COMITATO PROMOTORE potrà calendarizzare la realizzazione di:
concorso nazionale rivolto a creativi, grafici, pubblicitari, fotografi, videoartisti ecc. per avere a disposizione usi innovativi del marchio ionoi-iovoi ®;
convegno nazionale sul nuovo marchio, le sue implicazioni e le ipotesi di sviluppo.
Operativamente, si partirà dal contattare i soggetti virtuosi, a partire dal “cuore verde” dell'Umbria, terra della tradizione spirituale francescana, invitandoli a entrare in un ionoi-iovoi ® “network” nella forma di un COMITATO PROMOTORE delle prime iniziative che verranno attuate. L'obiettivo è aumentare progressivamente il raggio del “network”, a livello nazionale ed oltre.
Da subito il COMITATO PROMOTORE potrà calendarizzare la realizzazione di:
concorso nazionale rivolto a creativi, grafici, pubblicitari, fotografi, videoartisti ecc. per avere a disposizione usi innovativi del marchio ionoi-iovoi ®;
convegno nazionale sul nuovo marchio, le sue implicazioni e le ipotesi di sviluppo.
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