La connotazione bipolare farebbe di questo marchio la tipica arma pubblicitaria da dispiegare in campo politico, per promuovere una parte e discreditare quella antagonista. O in ambito commerciale, per esaltare e distinguere un brand rispetto ai suoi concorrenti. Pertanto il marchio è stato registrato - oltre che a tutela di opera d'ingegno - soprattutto per impedirne sfruttamenti meramente partigiani. Autore e partners ne auspicano e promuovono un uso apolitico, trasversale a schieramenti di “destra”, “sinistra” o quant'altro: un contributo in senso inverso al crescente clima di contrapposizione e conflitto tra parti sociali, per favorire la diffusione di una responsabilità etica, per lavorare nella dimensione della percezione dell'accettabilità sociale, per motivare comportamenti adeguati ai rischi ambientali e sanitari, collettivi e individuali. Si ribadisce che non si vuole banalmente associare ionoi a “giusto, buono...” e iovoi a “sbagliato, cattivo...”, reiterando la perniciosa polarizzazione degli opposti: qualsiasi impiego del marchio sarà progettato in modo da evitare ciò.
Ogni soggetto (ente, associazione, azienda...) che condivida e rispetti vincoli e obiettivi di cui sopra - previa liberatoria - potrà utilizzare il marchio per progetti finalizzati al benessere della collettività, pubblicità sociale, campagne informative, concorsi, raccolte fondi, in ambiti quali:
Ogni soggetto (ente, associazione, azienda...) che condivida e rispetti vincoli e obiettivi di cui sopra - previa liberatoria - potrà utilizzare il marchio per progetti finalizzati al benessere della collettività, pubblicità sociale, campagne informative, concorsi, raccolte fondi, in ambiti quali:
- formazione e cultura
- servizi alla persona
- educazione ambientale e smaltimento dei rifiuti
- promozione di salute, sport, stili di vita positivi
- sicurezza sul lavoro
- sicurezza stradale
- inclusione sociale
- innovazione sostenibile
- diritti umani, pace
- informazione libera ecc.